Perchè ho speso tante ore a studiare, ad arrangiare i pezzi, a provare con i colleghi musicisti?
Perchè ho fatto tanti chilometri, attirandomi a volte le sia pur bonarie ramanzine di familiari, mogli o compagne, per fare delle prove?
Perchè ho tolto ore al riposo, per ascoltare, per discutere, per capire e condividere dove volevo portare il mio progetto musicale?
Adesso mi è chiaro: perchè dovevo suonare, il 14 settembre 2017, al Nuovo Ospedale Apuano di Massa!
L’avevamo già intuito ad Alessandria, a Verona… e prima ancora, con le belle esperienze con Elena Cecconi ed il Jazzy Mood Project…
Ma lo scorso 14 settembre a Massa è stata un’esperienza davvero unica ed indimenticabile.
Durante le prove sound-check prima del concerto non ci sentivamo proprio benissimo… sembrava che l’acustica della sala fosse fin troppo secca, e che il concerto sarebbe stato tutto in salita…
Ma poi sono arrivati i pazienti dell’ospedale, ed erano davvero im…pazienti di ascoltarci!
E allora è iniziata la magia! Il dott. Andrea Mambrini ci ha presentati, ed abbiamo iniziato… da quel momento fino al termine del concerto si è creata una simbiosi perfetta, mentre i nostri ascoltatori curavano se stessi grazie al nostro suono, ed i loro sorrisi ed applausi testimoniavano della grande armonia che si andava costruendo.
L’acustica della sala policonfessionale, situata di fronte alla chiesa interna al nuovissimo complesso ospedaliero di Massa, si è rivelata perfetta, con una capacità quasi scultorea di rappresentare il suono con una risoluzione nitidissima, nota per nota, silenzio per silenzio…
Al termine, Andrea Mambrini ha speso parole di apprezzamento davvero entusiasmanti, sottolineando l’atmosfera di grande rilassamento che si è sviluppata nella sala, e come lui stesso si sia trovato — parole sue — “a viaggiare con i pensieri come se non fosse più in questa sala… se è vero i Donatori di Musica, come è stato dimostrato, migliora il benessere durante il ricovero, riduce l’ansia, e fa percepire l’ospedale come qualcosa di più positivo e familiare, mai come questa sera abbiamo avuto un esempio di come la musica possa distogliere, rilassare e far sentire a proprio agio… ero proprio assorto nei pensieri e molto rilassato, molto di più di quando sono entrato…una sensazione di benessere incredibile…”.
Detto da un grande dottore, dal primario di Oncologia di Massa, possiamo andarne davvero molto orgogliosi!
Oltre al fatto, come ho avuto modo di sottolineare, che suonare in questo contesto fa bene anche ai musicisti!
Donatori di Musica, ha commentato ancora Mambrini, non è qualcosa di unilaterale, tutti i musicisti che sono intervenuti hanno sempre riscontrato un contesto di forte scambio, tra chi dona musica e chi accoglie e ricambia con calore ed affetto.
Una paziente, che fra l’altro aveva assistito al concerto in barella, avendo avuto terapie quel giorno stesso, ci regalava un sorriso di grande serenità, ed ha voluto ringraziarci con parole bellissime… “devo ringraziare il complesso, siete veramente bravi, ci avete donato un’ora … per levarci dai nostri pensieri, voglio ringraziare il dottor Mambrini che organizza questa cosa, molto bella per noti che purtroppo siamo in questa situazione… grazie grazie.”
Dopo il concerto, come è consuetudine negli appuntamenti dei Donatori, era stato allestito un tavolo con deliziose torte dolci e salate, ottimi vini toscani, stuzzichini e dolcetti, il tutto preparato dal personale infiermeristico dell’ospedale e dai parenti dei degenti.
Un grazie di cuore, caro Andrea, per aver organizzato questo bellissimo evento!
Adriano Autino
vedi anche, nello storico, alcuni video registrati durante il concerto
